A tavola con le emozioni

Unendo le forze degli alunni delle classi 2B e 3A, la Scuola Secondaria di I grado di Sant’Anna Arresi ha affrontato in modo originale un tema scottante e molto attuale, i disturbi alimentari.

L’età di esordio di un disturbo alimentare è sempre più precoce: i problemi con cibo, identità, peso e immagine corporea si manifestano sempre più spesso nei bambini tra 8 e 12 anni.

Il progetto ha cercato di introdurre in modo divertente e naturale l’educazione alimentare legata alla sfera emotiva, stimolando e facilitando nei ragazzi la consapevolezza della relazione tra cibo ed emozioni, in modo che non cerchino nell’alimentazione la soluzione ai loro malesseri. Gli esperti sostengono infatti che ai bambini basti poco per cogliere le giuste informazioni, farle proprie e modificare le abitudini alimentari sbagliate evitando così di incorrere in disturbi alimentari più seri.

Il cibo è solo un sintomo di disturbi e disagi mentali più complessi e che spesso non si manifestano per forza in forme gravi. Avere un rapporto problematico col proprio corpo è molto comune. Ecco perché è importante sensibilizzare su questo argomento e riportare l’attenzione sul valore del corpo affinché diventi davvero normale valutare una persona per le sue qualità e non per il suo aspetto.

Non fermiamoci in superficie, diventiamo sensibili alle storie delle persone, a quelle delle nostre amiche, impariamo a parlarne e ad affinare la capacità di capire se c’è un problema.

I disturbi alimentari

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